sabato 1 settembre 2012

50 sfumature di... bigio


E come potevo non parlarne, del caso editoriale dell’anno, della lettura che noi fanciulle abbiamo condiviso sotto l’ombrellone, e di cui i maschietti ci hanno chiesto più volte particolari osè…???
Ebbene. Non avendo ancora letto gli altri due volumi della trilogia, posso esprimere senza condizionamenti alcuni giudizi sul primo, che per me è una tavanata erotica al limite del grottesco. 
Intanto una passo indietro: ho letto i primi 2 volumi della saga di Twilight perché me li prestò una collega inglese. Già al primo trovavo abbastanza insopportabile che la protagonista Bella, ogni volta che incontrava il vampiro Edward, fosse sempre lì lì x svenire, sopraffatta dalla di lui bellezza. La cosa si è ripetuta per tutto il primo corposo volume; idem nel secondo. Non sono riuscita a leggerne altri, eccheppalle, ogni volta 400 pagine di svenevole Bella, no eh. Allora Angelina Jolie cosa dovrebbe fare, portare i sali in borsetta? Se si è abituata a Brad Pitt puoi farcela anche tu, cocca, su.
Bene, nel libro best seller del 2012 la protagonista Ana mi ricorda terribilmente la Bella di Twilight, vergine, non particolarmente avvenente, goffa ma sagace e sarcastica. E con un buon odore (sic!). E Christian Grey, bellissimo,ricchissimo, cupo, combattuto, misterioso, con occhi che cambiano d’intensità se s’incazza, non è che la versione  ‘mortale’ di Edward. Suvvia, speravo in più originalità. Ana-bella.
E ora vengo a ciò che ha scatenato tanta curiosità… l’aspetto erotico. Che poi è il 90% del libro, la cui trama si riassumerebbe in 2 righe (segue uno SPOILER, se non avete ancora letto il libro saltate le prossime due righe, appunto): ragazza vergine incontra giovane strafigo miliardario con cui intraprende relazione erotica a carattere sadomaso che poi tronca perché lui è stracolmo di pippe strane.
Mi chiedo che effetto possa avere questa lettura su una giovane, ma non necessariamente, anche una circa40enne, che comunque abbia pochissima esperienza: Ana la prima volta raggiunge l’orgasmo. E già questo, come sapranno le mie lettrici, è difficile a qualsiasi età, figurarsi la prima volta. Ma non si ferma qui. Lo raggiunge anche solo CON UNA TOCCATA DI TETTE. Roba da pubblicità porno soft dei numeri 144 sulle TV locali. Da allora, raggiungerà SEMPRE, dico sempre, l’orgasmo. Dicevo, una con pochi amplessi alle spalle inizia a chiedersi: ‘ma quindi io sono sbagliata? E dove lo trovo un figone giovane superdotato ricchissimo intelligente sadico con elicottero e aereo privati che possa soddisfarmi?’ Si gira verso il povero compagno, che in canottiera e ciabatte sta mangiando una Coppa Malù davanti alla tele e il dubbio si fa lacerante.
E poi il linguaggio. Trovo irritante che un libro che si definisce così scandaloso usi un frasario tanto ‘politically correct’. Al posto di chiamare gli attributi sessuali col loro nome ricorre alle classiche perifrasi ‘lì’, ‘laggiù’,  al massimo osando un ‘la sua potente virilità’. Ma dai. Mi aspettavo, da un momento all’altro, di trovare un ‘La fragolina’ o ‘il fagiolino’… Se avete letto Anais Nin o Lawrence o Almudena Grandes sapete di cosa parlo… l’eros creato anche dal linguaggio letterario, dai personaggi non convenzionali, e non, scusate, da due sculacciatine o leccate. Anche nella parte erotica, mio malgrado, non potevo che pensare al vampiro Edward, il quale OVVIAMENTE all’odore del sangue cambiava colore degli occhi, sguainava i canini ed erano poi cazzi. Mr Grey subisce una simile trasfigurazione se Ana si mordicchia il labbro. La cosa lo eccita e lo fa incazzare, le mani gli prudono di irrefrenabile desiderio di prenderla a pattone sul sedere, insomma non ha ancora capito che Ana deve avere un tic nervoso visto che per tre quarti del libro si morde il labbro. Compriamole un ciuccio.
Vabbè, ho comunque il secondo volume che mi aspetta sul comodino. Le mie amiche mi hanno assicurato che sarà più avvincente e con una trama. Intanto iniziano a girare aneddoti di miei amici ai quali vengono proposti contratti erotici quindicinali… dunque il libro sembra avere effetti sul costume, questo sì che è interessante, e confido in spunti succulenti per i miei prossimi post…

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