lunedì 5 marzo 2012

vita da FDL


Se la sigla del titolo non vi dice nulla, ciò non vuol dire che l’argomento che andrò a trattare vi sia ignoto. Anzi, sono convinta che tutti abbiate molta familiarità con la tipologia femminile di cui andrò testè a parlare, perché è in rapida e inspiegabile ascesa; parlo ovviamente della FIGA DI LEGNO. Chiedo scusa per la scurrilità, ma questo è proprio il suo nome tecnico, e non l’ho certamente coniato io. La FDL, dicevo, è ormai molto diffusa, essendo la figadilegnaggine vista da certune come un comportamento da assimilare, imitare, far proprio. Insomma le nostre città di provincia sono ormai popolate da numerose Paris Hilton, di provincia, che condividono con la vacua ereditiera forse non il conto in banca, ma di certo lo sguardo privo di chicchessia guizzo vitale, le labbra paralizzate in un abbozzo di semisorriso, il gomito inclinato ad ospitare nel di esso incavo una borsetta firmata. Ultimamente me ne sono capitate diverse e da qui l’impellenza di dedicare loro un post. Infatti, mio malgrado, provo x loro un po’ di simpatia mista a commiserazione e vorrei tanto dare a tutte una bella scrollata perché mi sembra che si godano assai poco la vita. La FDL emiliana (quindi IGP = io godo poco) di solito si presenta alle altre donne (che vede SEMPRE come potenziali rivali) con la mano flaccidina. Sai, quelle strette tristi, accompagnate oltretutto da un ‘Piacere!’ che ha la cordialità di un’ingiunzione di sfratto e la sincerità di un venditore di iphone all’autogrill. Ti squadra rapidamente dall’alto in basso e in 5 secondi ha già probabilmente fatto l’inventario di cosa indossi calcolandone il valore complessivo, accessori inclusi. Questo registratore di cassa semovente di solito non ti degna di altri sguardi, quindi tutto sommato dà poco fastidio. Di fatto, però, lei continua a tenere d’occhio coloro che ritiene più minacciose, dissimulando con grande maestria la più totale indifferenza. Non ride alle battute, non partecipa alle discussioni se non esplicitamente interpellata, non interagisce. La FDL può essere bella o bruttina ma il risultato non cambia. Il suo modo di fare legnoso la fa apparire comunque poco  attraente. Il problema è quando la sgodevole FDL decide di accalappiare un tuo amico, di solito buono come il pane, desideroso di una vera storia d’amore e molto, molto, MOLTO benestante. La FDL addotta con lui la tattica vecchia come il mondo; non pensate male… parlavo della ‘gattamortaggine’. E il poveretto ne è stregato. Il passo successivo è fare terra bruciata intorno a lui, con ricatti-scenate-pianti finti. Il terzo passo è la frequentazione assidua e dispendiosa. Quello conclusivo: mollarlo. Non prima che il bilancio sia in attivo, quindi solo se ha ottenuto quanto si era prefissa (possono essere regali, o viaggi, o un figlio, o uno status sociale: dipende dall’età, credo). Non riesco ancora a capire se queste signore abbiano una distorta autostima che tende al narcisismo esasperato oppure se, al contrario, siano profondamente insicure di sé. Vi giuro che non so dire nemmeno se alla base vi sia molto cinismo o molta paura di perdere il controllo. Comunque sia, sarei curiosissima di assistere ad un’uscita tra una FDL e l’uomo Fenomeno (vedi il post ‘Fenomenologia del Fenomeno’). O si amano x la vita o finisce a randellate. Chi vuole azzardare un epilogo?

2 commenti:

  1. Direi che hai descritto la FDL sotto tutti gli aspetti e sei stata veramente esaustiva.
    Concludo con 2 frasi celebri: "Prevenire è meglio che curare" e "Se le conosci le eviti" quindi a Buon Intenditore poche......(FDL)
    Un bacio
    Picci

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  2. Ho scoperto questo blog da poco ma è molto divertente e ben fatto!

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