martedì 2 ottobre 2012

le Amiche


L’amicizia tra donne pare sia molto rara. Allora io ho un gran culo perché ho alcune amiche vere, alle quali mi lega un sentimento di semi-sorellanza. Ho riso delle loro gaffes, ho gioito dei loro traguardi, ho cercato di stare lì, presente, nei momenti bui. Mi sono appoggiata a peso morto quando stavo male, ho dispensato consigli non richiesti, mi sono atteggiata a maestrina e mi sono comportata da pazzoide bipolare eppure loro ci sono ancora. Abituate alle mie svampitaggini, al fatto che due volte su tre mi scordi l’orario o il giorno della nostra cena, che non stia dietro ai nomi dei loro scopamici e non mi ricordi mai dei compleanni dei figli.
Negli anni di mia ‘singletudine matta e disperatissima’ hanno faticato a starmi dietro, forse alcune nemmeno capivano se e come sostenermi, ma di fatto non ho sentito, se non pochissime volte, il loro fiato sul collo né un giudizio malvagio nei miei confronti. Solo una partecipata preoccupazione, o una divertita perplessità.
L’amica per me è quella che ti chiama tutti i giorni ma a anche quella che si fa viva una volta al mese. Quella con cui adori fare shopping e quella con cui parli per ore di viaggi o Dio. Quella che vedi ogni giorno al lavoro da anni e ancora trovi bella e divertente, anche se è brontolona. Quella che come te è un’araba fenice che rinasce dalle ceneri; quella che ha la risata più bella e grassa che tu conosca; quella che non dorme mai e fa 1000 km al giorno, quella che è solo mamma ma con un’anima ancora da esploratrice e quella che non si fa scappare un-pisello-uno che le piaccia. L’artista ipersensibile dall’anima bellissima e tormentata; la pragmatica che ti risolleva da una batosta con polso fermo; quella che è sempre perfettamente vestita e pettinata e quella che è sempre un po’ sgarrupata. Che belle le mie amiche, che belli i loro difetti, come quando si portano appresso 25 valige per un weekend o si dimenticano del nostro appuntamento, ma che accettano senza fiatare la mia pigrizia e la mia passione per la pizza e le bevande alcoliche.
Un’amica è quella che chiami per sapere con assoluta urgenza qual è lo smalto che va di moda, alla quale vuoi dire solo ‘ti voglio bene’, che speri si riprenda in fretta se sta male, che ti vedrà sempre al suo fianco con leale fedeltà e che sa, nel suo cuore, che anche nella sua più nebulosa crisi esistenziale, se anche tu sei nei casini, troverà in te l’unica barcollante zattera sulla quale tentare di approdare ad un porto più sicuro.