martedì 26 giugno 2012

Supermamme e...


X lavoro, mi trovo ad avere a che fare con molte mamme. Tante di loro sono meravigliose, vitali, nevrotiche, fallibili, insomma umane. Ho anche diverse care amiche divenute mamme, e non le ho trovate cambiate se non in meglio. Queste sono le Supermamme. Ammiro il loro arrabattarsi tra centomila impegni, propri, dei figli e dei compagni/mariti, il loro supplire alle carenze e assenze di questi ultimi, il riuscire a conciliare l’accudimento dei bimbi (e del bambinone cresciuto che si sono trovate in casa) con il lavoro o le amicizie. se mai sarò mamma vorrei tanto essere così. Eppure c'è una categoria che io PROPRIO NON SOPPORTO e sono quelle mamme che si credono Madri Superiori, esseri più avanti nella scala evolutiva in quanto genitrici di un'altra creatura, piene di antipatia per le single e di  compatimento verso quelle donne che figli non ne hanno. In 11 anni ne ho incontrate, purtroppo, a decine e decine. Se in dolce attesa, le riconosci già, perchè non fanno altro che accarezzarsi il pancione. Ne sono talmente orgogliose che, se potessero, porterebbero una protesi anche dopo il parto. Incinte di 7 mesi vanno a visitare le future scuole medie del figlio o figlia. Ti chiedono quali istituti superiori siano da raccomandarsi per un accesso ad un'università prestigiosa all'estero  (e tu pensi: spero che tuo figlio diventi un punkabbestia puzzolente che viaggia l'europa con 8 cani e un cilum). Una volta divenute mamme, le Madri Superiori sono di 2 macro-categorie: quelle high-class, con tata e colf, che spesso non lavorano e quindi hanno un sacco di tempo libero x fare shopping, organizzare feste ai piccoli e fondamentalmente tediare il prossimo con richieste che sfiorano l’assurdo; impeccabili, e grazie tanto, non fanno molta fatica, la fanno fare agli altri. Secondo gruppo: quelle integraliste, trascurate, un po' sciattine, che vivono in funzione solo del bambino - non parlano che di pannolini pappe giochi educativi asilo catechismo scuola doposcuola attività ludico creative approcci pscicopedagogici pediatria olistica corsi logopropedeutici. Le trovi nelle letture animate, a bambinopoli, al truccabimbi, al parco giochi, al mondo bimbo, al children's tour, alle giostre gonfiabili. La loro vita ruota attorno ai diecimila impegni che devono escogitare x i loro poveri figli (da adulti, per reazione, emigreranno a Zurigo e vorranno morire d'inedia). Ti guardano sempre come se il tuo tempo valesse molto, molto meno del loro. Come se la tua visione della vita fosse limitata, in quanto tu, essere pusillanime senza figli, non puoi minimamente capire come funziona e non dai alcun contributo alla società, occupando anzi con la tua auto da single e il tuo culo da single posti che potrebbero essere riservati alle Mamme Superiori e relativi figli (meglio se + di uno).  I tuoi wine bar?  Dovrebbero essere soppiantantati da mega ristoranti con baby parking, giochi e menu bimbo, le tue boutiques da Chicco stores, i tuoi amati Prosecco e stuzzichini da succhi di frutta e happy meals... la convivenza tra noi e loro pare essere (a loro avviso) impossibile, perchè togliamo spazio e risorse alle loro creature, ah, e fondamentalmente abbiamo la sfacciataggine di godercela un sacco in minchiate e passatempi futili e improduttivi. Dimenticavo: facciamo sesso in tutte le sue gioiose declinazioni.  Cosa a cui le Madri Superiori hanno  deciso di dedicare il tempo strettamente necessario ad ampliare il parco bimbi. Ragion per cui il Marito della Madre Superiore… indovinate?? Spesso si rivolge alle povere, inutili, single per fare sesso, (!!),  o parlare finalmente di altro che non sia il valore educativo dei Teletubbies. L’alternativa? Chiamare SOS Tata. Per far rinsavire la moglie.

lunedì 11 giugno 2012

Sempre Messaggi Scritti


Vivere nell'era degli sms ha i suoi rischi. Nel manuale d'uso non c'è la sezione 'etica dell'sms' o 'galateo' o semplicemente 'controindicazioni'. Quindi si è autodidatti e presto si capisce che questo mezzo di comunicazione, se non usato con estrema cautela, cela tranelli, malintesi, cadute rovinose...  Quando non si è troppo convinti, infatti, può bastare un accento messo male o una scrittura un po' zoppicante a far scendere bruscamente il pallottoliere del gradimento. L’altro rischio è quello del lapsus - ad esempio, vuoi mandare un sms ad un'amica in cui sparli /parli di qualcun altro e finisci x inviarlo proprio a costui/costei, con conseguenze tragiche - patetico tentativo di arrampicata sugli specchi - di solito conclusione dei rapporti. Di contro, questo 'lapsus' taluni sembrano utilizzarlo di proposito, ma se ti accorgi del trucco (ti arriva un sms dove si parla di te a qualcun altro) e smascheri il mittente, il cui intento reale è quello di stuzzicare la tua curiosità ... di nuovo il pallottoliere si abbassa. Con un certo senso di vergogna ammetto però che la cosa peggiore, suicida, idiota, pericolosissima è l'sms alcolico. E non ci credo se dite che non l'avete mai inviato. Io avevo un cellulare scemo che non mi conservava gli sms inviati a meno che io non mi ricordassi di salvarli. E quando sei fuori come un ponte levatoio, fai fatica ad usare il T9, figurati a salvare un sms. risultato, la mattina dopo quando mi ripigliavo trovavo risposte a domande da me formulate, evidentemente, o reazioni furibonde a mie affermazioni terribili, peccato che io ne ignorassi del tutto il contenuto e i toni. in quel periodo, non volendo rinunciare alle serate a base di gin lemon, ho cambiato cellulare e mai decisione si rivelò più saggia (perché rinunciare al gin lemon allora non lo sarebbe stata). se non altro potevo replicare in modo meno inconsulto - pur non potendo evitare l'inevitabile. L’unica sarebbe stata la confisca.  Infine direi che l'altro 'effetto collaterale' degli sms, che però in questo caso BENVENGA, è quello di svelare un po' di + chi c'è dall'altra parte. Ci sono quelli che non ti chiamano nemmeno se c'è una crisi mondiale in atto, preferendo l'invio di mesaggini a ripetizione - credo che potrebbero andare avanti ad libitum ma io non ho mai avuto la pazienza di vedere fino a che punto - diciamo che duro fino a 5-6 sms poi mi rompo le palle e chiamo di persona - la cosa di solito si chiude lì, lavoro semplice e pulito. Oppure quelli laconici- rispondono con un sì o un no, manco il grazie ci mettono, e se li conosci poco, pensi 'mazza che cafone'. In realtà è spesso idiosincrasia da sms e direi che posso capirli. Infine, quanti di noi hanno visto il solito pallottoliere virtuale azzerarsi - financo autodistruggersi! - davanti alla risposta ad un nostro sms arguto, intelligente, ironico... sai quando ti aspetti una risposta arguta, intelligente, ironica... e invece, inesorabile, ti giunge a mo' di secchiata di azoto liquido un: 'CIOE'???"

lunedì 4 giugno 2012

4 giugno 2012


Oggi, giornata di lutto nazionale. Per ricordare le vittime del terremoto, per ricordare che interi paesi non esistono più, per ricordare che migliaia sono senza casa e per ricordarci che siamo in precario equilibrio su alcune placche tettoniche e sotto un po’ di cemento. Ieri sera ero tornata a casa dopo giorni trascorsi dai miei e il bellissimo weekend a Spezia dal moroso. Non avevo risistemato i miei oggetti sulle mensole, un po’ per scaramanzia, non so. Ero tranquilla a letto con un buon libro e c’è stata una lunga, forte scossa. Scesa in strada in tshirt, con gli altri condomini smarriti e spaventati. Maledetta a me che ho voluto l’appartamento all’ultimo piano, mi sono detta. Ormai siamo esasperati e non riesco a smettere di pensare a tutti quelli che vivono in tenda, in camper, in auto e non possono tornare a casa loro, perché la casa non c’è più o perché non sanno se e quanto reggerà. Ce la faremo, ci ripetiamo tutti, siamo forti, siamo combattivi. È vero. Ma mai ci era capitato qualcosa di simile. Ce la faremo? Mi chiedo io. Sì, dobbiamo, lo dobbiamo alla nostra terra che abbiamo trascurato e violentato, e che per anni ci ha tuttavia ripagato con coltivazioni ricche, eccellenze industriali, prodotti DOC. Poi qualcosa si è rotto. Non so se credere alla teoria delle perforazioni, dell’estrazione di gas metano, non lo so ma mi documenterò. Perché stento a credere nelle coincidenze. La terra sembra essersi ribellata tutto d’un colpo.
Però è bello vedere come ora tutti siano mobilitati verso un obiettivo comune, aiutare chi non ha più nulla, ricostruire, dare una mano. È bello capire che non siamo solo un popolo di consumatori goderecci ma quando serve abbiamo cuore,  braccia e  fegato. È bello sentire l’abbraccio di chi è lontano e ti chiama per sapere come stai. L’eccellenza del nostro territorio non sta solo nel balsamico, nel Parmigiano, nel biomedicale… sta nella forza d’animo che c’è, nell’altruismo vero e pragmatico che sfrutta le forze di volontariato così numerose qui da noi, che sfrutta i social network per dare notizie precise -‘ecco cosa serve: (seguono elenchi dettagliati) – portateli a: (seguono indirizzi e numeri telefonici) ‘ e che inventa concerti, grigliate, eventi a scopo benefico perché si sa, un emiliano vero sa che una volta asciugate le lacrime, si ha bisogno di un po’ di musica, di lambrusco e di gnocco fritto per rimboccarsi le maniche e ripartire. Noi siamo così, ‘barcolliamo ma non molliamo’, e se qualche politico di Roma o qualche mafioso non ci mangerà schifosamente su, noi ricostruiremo e ci rialzeremo.