Ore 24.
Situazione tipo:
alla mia destra, nella culla: Mia (dorme).
Alla mia sinistra: marito (dorme).
Ai miei piedi, o meglio sui
miei piedi: Pedro (dorme).
Oh, là, provo a dormire anche io, allora.
Ore 4. L’ora X per Pedro, che, forte dei suoi 9 kg, attiva
le fusa livello 5 di fianco al mio orecchio destro per svegliarmi.
Ci riesce.
Provo ad ignorarlo. Ma è l’ora X anche per Mia che inizia a
lamentarsi. Mi alzo, le do il gel sulle gengive (primi dentini), le metto il
ciuccio. Mia si riaddormenta, pare. Pedro no. Mi rialzo e lo seguo a mo’ di
zombie in cucina, gli do un po’ di pappa. Urto qualcosa, impreco sottovoce. Torno a letto.
Pedro tutto felice e ricaricato inizia a:
- -
Grattarsi le unghie sul divano
- - Raspare la sabbietta nella lettiera con la forza
di un Caterpillar e la grazia di un cinghiale.
- -
Correre, o meglio galoppare, x casa, schifato dalla
sua stessa cacca e pipì, spostando il pouf la sedia la sdraietta rumorosamente
(sempre grazie ai 9 kg)
- -
Miagolare a caso, giusto x rompere i coglioni.
(marito inizia ad imprecare in dormiveglia)
-
- Grattare qualche cosa (non capisco cosa, ma
quanto è fastidioso)
-
- Zompare sul nostro letto
(marito impreca, Mia inizia a mugugnare)
-
- Sistemarsi sui miei piedi e iniziare doccia
completa con fusa livello 3 ad accompagnamento.
Mia si risveglia, le rimetto il ciuccio, la cullo, si
riaddormenta.
Marito mi si avvicina e appoggia affettuosamente mano sulla
mia pancia. La mano inizia a pesare sui 15 kg, marito evidentemente si è
riaddormentato (se si sia mai svegliato è ancora da capire).
Ore 4.45, situazione tipo:
alla mia destra, nella culla: Mia (dorme).
Alla mia sinistra: marito (dorme).
Ai miei piedi, o meglio sui
miei piedi: Pedro (dorme).
Oh, là, provo a dormire anche io, allora.
Zanzara. A dicembre.
Eh no, eh.